La notte prima dell’esame… Riviera Bio

di Giacomo Minuto

Penso che per molti savonesi la Degustazione Minuto Caffè al Gabbiano sia diventata in oltre 20 anni di attività un “classicone della caffetteria”: queste le frasi che ho sentito più spesso: “Dai, andiamo a prendere un caffè all’Iper”, “vado sempre da Minuto dove c’è la Leda che fa il caffè benissimo”.

Potete dunque immaginare con quale circospezione abbiamo portato in Degustazione un nuovo macinino per abbinare alla collaudatissima miscela “Bar Gourmet Espresso 100% arabica” la nuova miscela “Bar Riviera Bio” certificata biologica.

La prima complicazione è stata trovare uno spazio sufficiente per il macinino, la seconda trovare una chiave a brugola alle ore 20.30 quando tutti i negozi si apprestavano alla chiusura: risolti i problemi logistici abbiamo potuto finalmente indossare il grembiulino e improvvisarci baristi caffettieri.

Per prima cosa abbiamo regolato la macinatura del caffè con gli strumenti di ordinanza: bilancino elettronico di precisione al decimo di grammo, cronografo Casio* di proprietà del sottoscritto vecchio di circa 20 anni ma sempre efficiente, misurino e….. purtroppo il bicchierino in graduato ce lo siamo dimenticati in torrefazione, meno male che le tazzine in porcellana italiana finissima in dotazione alla Degustazione presentano una tacca di riferimento per la giusta misura del caffè espresso (30 ml): perfetto, avevamo tutto.

Già con la prova della macinatura, il Riviera Bio ha mostrato la caratteristica tipica dei caffè di altura di cui è composto: eh sì, senza rivelare del tutto i nostri segreti, posso confermare che i “milds centroamericani” certificati biologici che costituiscono il cuore della miscela, una volta tostati e macinati, presentano una resistenza all’estrazione molto minore rispetto ad altri caffè – pure arabica – ma provenienti dal Brasile e coltivati ad altitudini inferiori: abbiamo dovuto “stringere” moltissimo per ottenere la bevanda che desideravamo; con un grado di macinatura standard da “arabica” la preparazione è apparsa del tutto sottoestratta (per dirlo alla buona “caffè mollo”); il tempo di estrazione adeguato al risultato è risultato di 35-40 secondi, dunque ben più alto di quello ortodosso, che dovrebbe mantenersi tra i 25 e 30 secondi.

Posso confermare che “trovare” il grado di macinatura per il caffè è una grande scocciatura per il barista del primo turno: con un macinadosatore tradizionale, infatti, se non la si imbrocca subito si perde tempo e si spreca prodotto. Fortunatamente avevamo tra le mani un macinino on-demand di prima categoria – il Fiorenzato f83 XGi* – che ci ha consentito di trasformare una pratica necessaria e fastidiosa in un divertente passatempo da “smanettoni”: innanzitutto la macinatura istantanea ci ha consentito di minimizzare lo spreco di polvere di caffè macinata troppo larga o stretta alla dose strettamente necessaria per la preparazione, ma a questo si aggiunga la velocità di macinatura, l’indicazione del grado di umidità e di temperatura, e – dulcis in fundo – la regolazione automatica del tempo di macinatura (…ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta).

Ma alla fine, com’è questo Bar Riviera Bio e perché dovreste provarlo? Ebbene, è il più dolce caffè preparato in espresso di Minuto Caffè che potete assaggiare: questa sensazione di dolcezza che potrebbe portarci ad esclamare “ho bevuto questa tazzina di caffè e dopo non ho bisogno di bere altro” si accompagna ad una gradevolissima e persistente acidità, che lo rendono complesso e intrigante.

Certo, “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”: se vi piace un caffè espresso con crema scura, un profumo un po’ legnoso, un corpo potente, un retrogusto  amaretto, Bar Riviera Bio non fa proprio per voi, ma negli altri casi…. buona degustazione  di qualcosa di nuovo “da Minuto all’Ipercoop”!


* I marchi citati non sono di proprietà di Minuto Caffè; Minuto Caffè non intrattiene rapporti legali o commerciali con i proprietari dei marchi citati